metodo scolastico Steiner

Steiner: un nuovo metodo scolastico

Pochi anni fa, volevo studiare qualcosa di particolare, che non fosse molto conosciuto, di élite diciamo, ma altrettanto funzionale, a livello pratico. Ho frequentato scuole private e pubbliche, istituti che si conoscono in Italia, e che danno una formazione scolastica alquanto importante, al contrario, mi sono quasi sempre trovata a studiare le stesse cose, solo da libri diversi. Prima di cominciare l’università, ho scoperto Steiner, un filosofo teoretico, che ha creato l’antroposofia, quella disciplina che ti permette di conoscere al meglio te stesso, per riuscire a fare la scelta giusta.

Nel mondo esistono moltissime scuole su base antroposofica, ma nella realtà si tratta delle scuole più costose al mondo, soprattutto per il tipo di insegnamento che danno. Per prima cosa, si tratta di metodo accademico che lascia profonda libertà all’individuo, al bambino, considerandolo come un piccolo uomo, che ha delle predisposizioni naturali. La cosa che si stacca profondamente dal resto dell’apprendimento accademico, è il fatto che non esistano materie che devi studiare, ma esiste la possibilità che tu scelga quello che ti piace.

Per creare questo tipo di chiarezza, nelle scuole di Steiner, i bambini sono liberi di giocare e di leggere quello che a loro piace, si tratta di un ambiente che li aiuta a socializzare, e che tira fuori le loro predisposizioni innate. Paradossalmente, migliorando il livello di socializzazione, aumenta anche la tua autostima e la concentrazione che hai su te stesso, per questo motivo i bambini più piccoli, se cresciuti secondo questa disciplina, riescono a valutare e capire quello che vogliono e quello che non vogliono, molto più velocemente di bambini che frequentano le altre tipologia di scuola.

La libertà dell’apprendimento

Uno dei libri più importanti che ho letto da questo punto di vista è l’Emilio di Rousseau, nel quale il filosofo racconta la vita accademica di questo bambino, nella storia il filosofo francese fa la parte del maestro, che lo accompagna durante la sua crescita accademica. La cosa che mi ha colpito davvero è stata la tipologia di insegnamento; per prima cosa, Rousseau divide la vita del ragazzo in cicli fino alla sua adolescenza e a quando sarà pronto per incontrare l’amore giusto. Tutti gli insegnamenti descritti nel libro, tendono a dar luce sulla possibilità della libertà di istruzione, dando la possibilità al bambino di poter capire da solo quello che vuole fare, senza troppe costrizioni.

Si tratta di un metodo completamente diverso da quello del nostro modo di vedere e vivere la scuola, soprattutto perché nel caso di Emilio, questo bambino non ebbe possibilità di socializzare subito con gli altri bambini, ma quando era pronto, come nel caso dell’amore. Tutto ha un tempo, e bisogna rispettare queste tempistiche, in caso contrario si crea una confusione che si alza come i piani di un grattacielo. Steiner come Rousseau, tendono a far capire che la libertà nell’istruzione, rappresenta uno dei modi per crescere individui forti e sicuri di loro stessi, ma ancora più importante, individui che sono riusciti a utilizzare le loro predisposizioni naturali.